Sedicesima puntata della rubrica Fogna Music, più in ritardo dei soccorsi a Lampedusa. Questa volta iniziamo in modo atipico segnalando non un disco, bensì un libro che non ci è dispiaciuto affatto. “Who Shot Ya?” scritto da F.T. Sandaman (“Sulla strada con Don Gallo”, “Bob Marley – In This Life” ) e Andrea Napoli ( (“Gangsta Milano – chi sbaglia paga”) ed edito da Chinaski nella collana Voices è una fedele e dettagliata ricostruzione delle vicende che hanno portato agli assassinii di Tupac Shakur e Notorious B.I.G tra il 1996 e il 1997 e alla conseguente faida east/west coast che scosse l’America. Gli autori con dichiarazioni e interviste inedite (una fra tutte quella con Greg Kading, il detective capo del Los Angeles Police Department all’epoca dei fatti) cercano di far luce e ricostruire tutte le cause che hanno portato agli omicidi, partendo da molto lontano e coinvolgendo tutti i protagonisti, compresi i due manager degli artisti, Suge Knight e Sean Puffy Combs. Tra giallo e inchiesta, non viene tralasciato nulla approfondendo ogni minima traccia e arrivando a conclusioni che si discostano dalla pista ufficiale. Una godibile lettura che consigliamo a tutti. Prefazioni di Tormento e del “gonzo journalism” Ken Paisli. Lo trovate su Amazon. Un vinile che giunge in redazione è sempre occasione di festa, per noi feticisti dell’oggetto e delle sensazioni che trasmette il supporto. Holy Smoke and the Big City Funk ci regalano quindi “Brain Tickets”, concept album che racconta la vicenda di due reporters alieni sbarcati sulla terra, il loro incontro con gli umani e la conseguente delusione nel vedere un mondo totalmente distorto. Testi a cura degli mc Chicano e Quema, beats prodotti da Pietro Squoti con i notevoli scratch di Dj Sponda. Interessante lo sviluppo dell’idea (ispirata da un romanzo dello scrittore statunitense Lansdale) e l’utilizzo del linguaggio del rap anche se si notano alcune imprecisioni nel flow. Si apprezza anche l’idea di coinvolgere musicisti in alcune tracce e i ritornelli che spezzano la narrazione fantastica. Su tutto le storie narrate con lucido disincanto in “Occhi bianchi” (“la fiction eterna prende il posto di comando, la terra trema è la vendetta del sistema”). Potete ascoltarlo al seguente link soundcloundiano https://soundcloud.com/#holysmoke-bigcityfunk o spendere dieci euro dei vostri risparmi per un vinile in edizione limitata. Non trascurateli. Hit Mania Spring 2013 è una compilation di artisti vari facente parte della famosissima serie Hit Mania contenente i successi pop dance della primavera/estate 2013. Qualcuno storcerà il naso dato che siamo già in autunno, ma vale la pena parlarne per una novità che fa capire anche come sia cambiato un certo tipo di pensiero standard riguardante il rap. Infatti questa volta il volume contiene un cd chiamato Street Art- Urban Sounds. Dodici pezzi di hip hop e reggae in egual misura, ma nessuno è diventato purtroppo il tormentone dell’estate (col senno di poi possiamo affermarlo). Si apprezza, comunque, in mezzo a episodi più o meno trascurabili alcun “perle” dell’underground. Ne cito un paio su tutte: la trascinante “Benzina” di Blo/B feat Easyone e “Nel clab” dei Fuoco negli Occhi. Il cd “Hit Mania Spring 2013? è in vendita nei negozi di dischi al prezzo di listino di €15,90 o disponibile anche in download digitale su iTunes, dove si possono scaricare le singole canzoni preferite per creare la propria personale compilation. E’ fuori il secondo volume “Giovane e Forte”, EP di Sace, giovane e promettente rapper proveniente da Latina. 5 tracce che confermano quanto dimostrato dal lavoro precedente: testi originali e stile personale rendono il suo rap considerevole, davvero ascoltabile. Una nuova leva di qualità. Uno che non si cura dello swag e del “dover apparire”, per nulla spocchioso, al contrario di molti giovani rapper. I due EP sono stati prodotti dalla Red Carpet Music, etichetta indipendente fondata da Amir. Sono stati estratti due videoclip finora, “Tutto bene” e “In alto”, in cui appaiono i maggiori esponenti del panorama rap odierno. Resho è un rapper bresciano, laureato in Filosofia. E l’attitudine a filosofeggiare la si sente dalle rime, scritte ed incastrate seguendo un’analitica logica riflessiva. Resho, classe ’82, ci tiene a precisare “Ogni parola esce da sola nel momento in cui non può più essere trattenuta dentro di me. Per questo vivo il rap con la massima serenità. So che c’è, è presente e fa da sfondo e sostegno al resto della mia vita”. Molto attento alla cultura, il rapper bresciano ha dichiarato di esibirsi più per tenere vivo l’hip hop che per altro. Sta percorrendo la sua strada attraverso un dottorato di ricerca sulla “Philosophy for Children”, pratica che mette in relazione il pensiero e l’azione. Dopo quattro anni dal primo volume esce “Somenthing Left II”, lavoro interamente prodotto da Mastrobeat. “Universi di protesta”, “Alcool & Sceriffi” e “Se tutto sembra perso” sono forse le tracce in cui spicca evidentemente la personalità stilistica del rapper.
Segnalazioni di Toni Meola (Who Shot Ya, Holy Smoke e Hit Mania 2013) e Eleonora Pochi (Sace,Resho)
* Fogna Music è la periodica rubrica di reviews musicali del portale web di Moodmagazine. Recensiamo prodotti più o meno noti che per vari motivi non hanno trovato posto sul magazine. Microrecensioni dopo macroascolti.