Lord Madness – Suicidio

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“Suicidio” è un disco d’impatto a partire dal titolo e non vuole rappresentare il “suicidio” musicale di Madness ma la massima espressione personale della sua arte, spesso raccontata con tinte sarcastiche ma anche drammatiche. Tra le qualità più importanti di Madness quella di trattare argomenti con un ampio uso di metafore, doppi sensi e giochi di parole e nelle sue mani l’hip hop diventa ancora di più uno strumento per raccontare le sue emozioni, con un uso smodato di tecnicismi ed incastri metrici. Ma questo non rende il disco meno fruibile, tutt’altro, lo rende più accattivante e vario. Anticipato dal singolo in versione video “Il talento della strada”, il disco mantiene fedelmente un suono caldo e pregno di bassi. Il tappeto musicale è in parte campionato e in parte suonato, le produzioni sono tutte a affidate a P-eight, beatmaker di Napoli di grande talento.Tra le tracce più rappresentative del disco “La mia vita in una lacrima” in collaborazione con la soul singer Aleina D, che è una sentita e toccante analisi di una vita piena di ricordi che influenzano un presente pieno di difficoltà. In “Kurt Kobain” con la collaborazione di Indo, invece viene raccontato uno scenario astratto e visionario, mentre in ” L’ostia in bocca a satana” insieme ad Inkastro, viene descritta una coscienza di strada dettata dalle esperienze che segnano durante la vita. L’ironia è parte integrante di “Suicidio” e la ritroviamo in pezzi come “La Seduta”, una degenerante seduta psichiatrica con la female mc Larri, come anche in “La costola di D’Annunzio” con Pregioman e Jesto, che è una provocazione bella e buona sulla sessualità. La titletrack “ Suicidio” è arricchita dal cantato di Woofer dei Terradunione, e descrive le sensazioni di un suicida ,i suoi pensieri e tutto quello che lo hanno portato a scegliere questa via di uscita. In “28/05/99”, su di un rif melodico di chitarra Madness racconta in prima persona un giorno che cambiò la sua esistenza, invece “La mia cultura piange” è una classica traccia rap, piena di rime da battaglia, in cui è fondamentale l’apporto di dj Fuzz10 nel ritornello e nell’outro. Questo è “Suicidio”, un album vario che da la possibilità di respirare e immedesimarsi nel largo spettro di esperienze umane che vengono raccontate all’interno ed è quindi destinato a tutti, non solo agli amanti del genere.
www.lordmadness.it
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